Il Crocifisso, scolpito in legno di cirmolo, è tra le opere più belle dello scultore della città di Feltre (BL), Francesco Terilli (1555-1633 circa), artista di grande talento nella scultura veneziana. L’opera è databile tra il 1616 e il 1620. All’inizio il crocifisso era stato posto al centro del coro ligneo nel Presbiterio dell’antico Duomo. Nel 1676 fu spostato in un nuovo altare fatto costruire dall’arciprete Giacomo Marchetti (1629-1686) che diede inizio alla processione del Venerdì santo portando nel cammino questo prezioso crocifisso.

Le statue in marmo di Carrara (scolpite tra 1716 e 1721) rappresentano Maria Maddalena che abbraccia la croce e la Madonna sorretta da Maria Salome. Non si conosce l’autore di queste opere. Si presume dovesse essere prevista anche una quarta statua di San Giovanni collocata a sinistra del crocifisso.

Ai lati dell’altare sono collocati due Angeli che reggono un cero: sono opera di Bernardo Falconi di Lugano. I due tondi in marmo bianco posti sotto gli angeli rappresentano papa Innocenzo XI e papa Alessandro VII.

Sulle pareti laterali sono collocati due reliquiari del 1864 che conservano 132 teche con reliquie di santi.

Al centro della cappella si trova la lastra tombale della Famiglia Alessi: in questa tomba è sepolto il grande storico atestino Isidoro Alessi (1712-1799), personaggio molto rilevante nelle vicende civili e religiose di Este e autore di pregevoli ricerche storiche riguardanti la città.

Sopra l’arco absidale è posto lo stemma della città di Este: la Magnifica Comunità (il Comune) estense sostenne il finanziamento per il nuovo Duomo e anche per alcuni altari.