dal notiziario del 27 aprile 2024

Speciale Caritas

L’EMPORIO DELLA SOLIDARIETA’
gestito da CARITAS SANTA TECLA

L’Emporio della Solidarietà, situato in Piazza Santa Tecla 11, è un progetto sociale che prevede un servizio di raccolta e distribuzione di generi alimentari, coordinato e gratuito, organizzato come un supermercato all’interno del quale persone e nuclei famigliari in difficoltà, residenti nel territorio, possono scegliere i prodotti dagli scaffali in modo autonomo.
L’Emporio è aperto da settembre 2020 ed è gestito dai volontari della Caritas Santa Tecla..
Il progetto prende il via, dopo alcuni anni di esperienza con l’attività di consegna dei pacchi spesa, in un momento molto critico quale la pandemia da Covid-19. In quel periodo, caratterizzato da incertezza non solo sanitaria ma anche lavorativa, molte persone si sono trovate con meno risorse economiche a disposizione. L’apertura dell’Emporio è stata un grande aiuto in quel momento storico; ha dimostrato, poi negli anni, di essere un punto di riferimento importante per chi si trova in difficoltà economica. Attualmente vengono seguiti circa 250 nuclei famigliari per un totale di quasi 800 persone che una volta al mese possono venire a prendere la spesa.
L’Emporio è strutturato come un piccolo supermercato, con scaffali e frigoriferi, dove però i prodotti non hanno un prezzo, ma un valore in punti.
Ad ogni famiglia, in base al numero di componenti, viene consegnata una tessera con un certo numero di punti da utilizzare in prodotti alimentari, ma anche per l’igiene personale e per la casa, rendendo l’aiuto più completo.
Inoltre, la possibilità di fare la spesa in maniera autonoma e secondo i gusti e i bisogni della famiglia, rende l’aiuto più mirato e personale. L’accesso ai servizi dell’Emporio è vincolato dalla presentazione dell’ISEE o eventualmente dalla dichiarazione dei Servizi Sociali del Comune che certifica lo stato di bisogno della famiglia.
L’Emporio della Solidarietà Caritas Santa Tecla fa parte della rete degli Empori della Regione Veneto che attualmente sono distribuiti nel territorio nel numero di 30. Il progetto pertanto viene gestito secondo obiettivi e previsioni di budget da presentare annualmente alla Regione Veneto per ricevere fondi che permettono l’acquisto di alcuni prodotti messi a disposizione. Altri
prodotti, invece, provengono dall’Onlus Banco Alimentare del Veneto con cadenza mensile, altri ancora dalle raccolte in chiesa, da una cesta posta all’uscita del supermercato Interspar presso l’Extense e anche da alcune aziende locali.
La gestione dell’Emporio della Solidarietà è un servizio complesso che richiede un impegno costante e la dedizione di noi volontari. Tutti i nostri sforzi per rendere il servizio sempre più ompleto e di supporto però, sono ricompensati dal vedere che l’aiuto che portiamo fa la differenza nel quotidiano delle persone in difficoltà, con le quali si creano anche rapporti di condivisione e
amicizia, riscoprendo così il vero senso della carità nel fare del bene agli altri.
                                                                                         Laura Saggiorato, coordinatrice dell’Emporio della Soldiarietà

FESTA DELLE CARITAS
a Ronchi di Casalserugo

Era una giornata piovosa, ma siamo partiti, ugualmente felici verso la nostra destinazione: incontro diocesano dei gruppi Caritas in località Ronchi di Casalserugo (PD).
Dove sarà mai questo paese? Nonostante il navigatore ci siamo persi. Ma non ci siamo arresi e con qualche chilometro in più siamo arrivati a destinazione.
Eravamo pieni di entusiasmo e abbiamo cominciato a scaricare il materiale scelto per allestire il nostro piccolo stand. Avevamo a disposizione il roll up (così viene chiamata la pubblicità estensibile su un rotolo) e su un piccolo tavolo abbiamo sistemato tutte informazione e le foto sul nostro Emporio della Solidarietà.
L’obiettivo era far conoscere come avviene la distribuzione del cibo del nostro Emporio alle numerose famiglie con difficoltà economiche, presenti in un determinato territorio, grazie all’aiuto del Banco Alimentare e degli aiuti della Comunità Europea.
Anche noi abbiamo avuto la possibilità di ascoltare proposte di altre Caritas, perché c’è sempre da imparare.
Abbiamo poi pranzato insieme ai tanti volontari in un clima di grande serenità. Abbiamo scoperto che i bisogni a cui cerca di rispondere la Caritas sono i più disparati: aiutare i bambini nei compiti di scuola, insegnare la nostra lingua italiana per una migliore integrazione, proporre tour turistici per conoscere il territorio e la cultura italiana. Siamo rimasti colpiti dal sorriso che inondava i volti di tanti volontari, di varie età, tutti distinti dal desiderio di aiutare gli altri, qualsiasi altro.
Abbiamo scoperto ancora una volta che siamo semplicemente servi: è la più bella ricompensa del nostro fare.
                                                             Paolo e Nadia Guidi


dal notiziario del 27 aprile 2024

Speciale Caritas

IL MIO SERVIZIO ALL’EMPORIO

Ho conosciuto l’Emporio della Solidarietà portando le borse degli alimenti raccolti nella mia parrocchia. Mi è stato proposto di dare una mano e così sono diventata una volontaria. È bello ccogliere queste famiglie con un sorriso e mentre le accompagniamo per fare la spesa interagire con le loro realtà. Faccio parte anche del gruppo dello scarico della spesa proveniente dal Banco
Alimentare una volta al mese: arrivano due furgoni pieni di scatoloni di alimenti da scaricare ed esporre sugli scaffali. A maggio dell’anno scorso abbiamo partecipato con il nostro Emporio alla “Festa degli Empori della Solidarietà del Veneto” che si è svolta a Venezia. È stato bello vedere quanti volontari impegnano il loro tempo per aiutare famiglie e persone con grande spirito di carità. Sono molto contenta di far parte di questo gruppo; ho imparato che non è tutto scontato e che si è sempre in cammino.
                                                                                                        Roberta

ARMADIO CARITAS

Già il nome lo dice: all’Armadio Caritas raccogliamo abbigliamento usato in buono stato. Siamo un bel gruppo di volontarie, ormai anche amiche e tutti i martedì dalle 15.30 alle 17.30 ci incontriamo nei locali della parrocchia di fronte al Duomo, per ordinare il materiale che ci viene donato. Raccogliamo vestiario adatto alla stagione in corso: scarpe, giacconi, indumenti intimi e qualsiasi cosa pulita e aggiustata che possa essere utile a qualche altra persona bisognosa.
Raccogliamo, inoltre, accessori per la casa: piatti, bicchieri, posate, pentole, tovaglie, lenzuola, asciugamani, piccoli elettrodomestici perfettamente funzionanti. Il nostro compito consiste nell’accogliere le persone che ci portano il vestiario, per poi sistemarlo a seconda che si tratti di vestiti per bambino, bambina, uomo e donna.
Tutti i mercoledì, invece, dalle 15.00 alle 18.00, ci occupiamo della distribuzione degli indumenti. Per accedere al nostro armadio non è richiesto alcun documento; viene accolto chi non si può permettere di comperare i vestiti a causa di problemi economici. L’unica regola è la possibilità di accedere all’Armadio una sola volta al mese per dare la possibilità a tutti di prendere i vestiti necessari.
Riusciamo ad aiutare tantissime persone, dalle famiglie con bambini piccoli, ai ragazzi appena arrivati in Italia, che a fatica parlano l’italiano, agli adulti bisognosi. Potrebbe sembrare strano, ma accedono all’Armadio non solo persone straniere, ma anche molte famiglie italiane. Con molti di loro si riesce ad instaurare un bel rapporto e spesso ci raccontano le loro abitudini e le loro
preoccupazioni e difficoltà.
È un servizio talvolta molto impegnativo ma viene sempre ripagato da un abbraccio di chi ha trovato i vestiti o le scarpe adatte ai propri figli oppure da un sorriso di chi si porta a casa una coperta per stenderla sul pavimento dato che non ha un materasso. Non manca la gioia del bambino che ha potuto scegliere un gioco che i genitori non sono mai riusciti a comperare. Questo servizio er me è stato una scoperta: mi ha permesso di mettermi in gioco, di scoprire nuovi lati del mio carattere e di essere più consapevole della difficile realtà che ci circonda, spingendomi a dare empre il massimo. Ogni mercoledì è anche una sfida: comprendere, aiutare nel modo più giusto, rendere felice chi si rivolge a noi.
Concludo con una frase che racchiude il senso del nostro servizio: “Li chiamano piccoli gesti: una parola al momento giusto, una carezza, un sorriso, un gesto gentile. Ma i gesti discreti e gentili
non sono mai piccoli. Sono preziosi e straordinari”.
                                                                                             Paola Guidi

TRASFORMARE L’ECCEDENZA ALIMENTARE
IN RISORSA PREZIOSA

Periodicamente con cadenza regolare, grazie alla generosità di numerose aziende, tra cui Retesolida, Emporio Diffuso di Villaverla, Fratelli Polli S.p.A di Lozzo Atestino, ASPIAG-DESPAR di Este PD), Agrologic di Monselice e molti altri, l’Emporio della Solidarietà, riceve una varietà di prodotti alimentari, molte volte in scadenza e non più commerciabili, che altrimenti andrebbero precati. Queste aziende non sono le sole a contribuire, ma rappresentano una parte importante del nostro network di fornitori, il cui sostegno è fondamentale per il successo di questa iniziativa.
Ciò che rende davvero possibile il funzionamento di questo Emporio, tuttavia, è il cuore pulsante dei volontari che dedicano il loro tempo e le loro energie per garantire un aiuto costante alle famiglie in difficoltà economica. Questi volontari, spinti dalla pura volontà di fare del bene, lavorano instancabilmente per raccogliere, ordinare e distribuire il cibo in modo efficiente e ispettoso, senza aspettarsi nulla in cambio se non il sorriso di gratitudine di coloro che aiutano.
Questa è una dimostrazione tangibile della solidarietà che permea le nostre strade e i nostri cuori. È un’espressione di quella forza unificante che ci spinge a tendere una mano a chi è nel bisogno e a costruire ponti tra le diverse sfere della nostra comunità. È un richiamo alla nostra capacità di essere agenti di cambiamento positivo quando ci uniamo per una causa comune.
Inoltre, l’Emporio della Solidarietà rappresenta anche un’impronta di sostenibilità ambientale. Ogni cesto di cibo recuperato e ridistribuito è una vittoria non solo contro lo spreco alimentare, ma anche contro l’impatto ambientale negativo associato alla produzione e allo smaltimento di cibo. Questa iniziativa dimostra che è possibile ridurre il nostro impatto sull’ambiente mentre ci rendiamo cura dei più vulnerabili nella nostra società.
In definitiva, l’Emporio della Solidarietà non è solo un luogo dove si raccolgono e distribuiscono generi alimentari, ma un simbolo della nostra volontà collettiva di creare un mondo migliore per tutti. È un’istanza di speranza e solidarietà che ci ricorda che, anche di fronte alle sfide più grandi, possiamo fare la differenza se lavoriamo insieme.
                                                                            Francesco Sidoti